Università. La maratona televisiva sostiene con 645 mila euro un progetto guidato da tre centri di Bologna. Dallo studio si attendono nuove scoperte per la cura di Alzheimer e Parkinson.

Sono 645 mila le soddisfazioni che si sono tolte alcuni ricercatori che lavorano sotto le Due Torri. Tante quanti gli euro versati da Telethon per finanziare un progetto presentato da una cordata di laboratori di cui fanno parte anche tre centri dell’Università di Bologna e diretti dal dottor Valerio Carelli, del Dipartimento di scienze neurologiche della nostra città.
 

Lo studio che verrà finanziato avrà per oggetto alcune patologie abbastanza rare (le stime parlano di un caso ogni 10/50 mila persone) ma che interessano in modo particolare la comunità scientifica perché potrebbero aprire nuove strade alla cura di malattie molto più frequenti come Alzheimer e il Parkinson. Sono un gruppo di malattie ereditarie - la neuropatia ottica di Leber (Lhon) e l’atrofia ottica dominante (Doa) - che causano la degenerazione del nervo ottico, portando gradualmente alla cecità il paziente tra i dieci e i trenta anni di età. Il significato aggiuntivo di questa ricerca sta nei fatto che le patologie sono di tipo mitocondriale, e rappresentano quindi un prezioso strumento di osservazione del funzionamento di questi organuli. I mitocondri sono una specie di “centrale energetica” delle cellule che vengono coinvolti anche nella neurodegenerazione provocata dalle malattie che colpiscono più frequentemente gli anziani, cioè l’Alzheimer e il Parkinson.

Cercando una cura per queste rare patologie si spera quindi di capire qualcosa di più del funzionamento di quelle che affliggono un numero ben più allo di persone. Il progetto e stato presentato a fine gennaio e prima di essere approvato ha subito l’analisi della commissione scientifica di Telethon, formata da scienziati per la maggior parte stranieri, che ha poi deciso di finanziarlo con una parte dei fondi raccolti durante la maratona televisiva. La cordata di laboratori guidata da Carelli riunisce oltre ai bolognesi (quello di biologia diretto da Raffaele Lodi. di spettroscopia del Sant’Orsola e di neurologia del Dipartimento) anche tre centri di Roma, Bari e Conegliano Veneto.

«I 645 mila euro non verranno utilizzati per l’acquisto di nuovi macchinari e non sono quindi fonte di guadagno per i nostri centri - spiega il ricercatore -, ma andranno a finanziare un’attività di ricerca “pura” che verrà distribuita fra i sei laboratori coinvolti e su un periodo di tre anni, soprattutto per borse

di studio da attribuire ai giovani ricercatori che collaboreranno al progetto».

Valerio Carelli si è laureato a Bologna con una specializzazione in neurologia, e ha lavorato in Australia e negli Stati Uniti prima di tornare in Italia cinque anni fa. «Abbiamo già ricevuto finanziamenti da Telethon - spiega -, ma mai cosi sostanziosi. È un’occasione importante perché la ricerca, anche a Bologna, procede con una certa difficoltà».

librisolidali

ARTISTI UILDM

pittore

Fondazioni

Media Partner

Partner Gastronomici

Partner GOMME